Live Arts Week IV
Con il progetto HPSCHD 1969>2015 ha inizio Live Arts Week IV: martedì 21 aprile, nella grande sala delle ciminiere di MAMbo, si terrà una riedizione singolare della leggendaria opera totale che John Cage, in collaborazione con il pioniere della computer music Lejaren Hiller, realizzò nel 1969 con procedimenti stocastici.
Dopo la riattualizzazione di HPSCHD di John Cage, dove parteciperà per l'esecuzione della parte musicale Philip Corner uno dei musicisti presenti alla prima esecuzione del 1969, la VI edizione di Live Arts Week ideato e realizzato da Xing, proseguirà fino a domenica 26 aprile 2015 anche nel complesso dell’Ex Ospedale dei Bastardini. Un villaggio/palazzo ed un museo di arte moderna accoglieranno l'insolito insieme di habitat, aprendo due mondi che si alterneranno, tra giorno e notte: la grande composizione novecentesca di John Cage HPSCHD con le collezioni post-digitali che la accompagnano sul piano visivo nella grande sala di MAMbo, e gli enunciati collettivi, le teorie incarnate e le fenomenologie sonore che vivranno nelle suggestive sale del vecchio Ex Ospedale dei Bastardini.
Dopo l'esecuzione con i musicisti dal vivo che inaugura Live Arts Week, tutto l'apparato audiovisuale sarà visitabile in forma di installazione per l'intera settimana. La composizione sonora di Cage fornirà in questa modalità uno strano sottofondo come ambiente acustico che accompagna la vera e propria mostra composta dagli interventi audio-visuali selezionati o commissionati ad hoc a venti artisti internazionali che rappresentano uno spaccato della produzione visiva contemporanea impegnata nell'analisi della rappresentazione del mondo nell'era digitale e la produzione di nuove estetiche. Contributi visivi di Seth Price, Ben Vickers/Holly White, Yuri Pattison, Carola Spadoni, Jennifer Chan, Jaakko Pallasvuo, Ogino Knauss, Riccardo Benassi,Andrea Magnani, Anne de Vries, Harm van Den Dorpel, David Horvitz, Andrew Norman Wilson, Martin Kohout, Roberto Fassone, Alessandro di Pietro, Ilja Karilampi, Auto Italia.
Gli spazi degli Ex Bastardini accoglieranno l'insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza e all'esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni, con un programma-palinsesto di opere dal vivo - performance, ambienti, concerti, live media, expanded cinema, con date uniche, produzioni e anteprime - proposte da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale. Tra i tanti segnaliamo, la prima assoluta di Slot Machine Music for Four Drifter di Andrew Rew, i nomi storici del panorama internazionale della levatura di Xavier Le Roy, Vera Mantero, oltre a mk/Luca Trevisani e Claudia Triozzi.
Adagio con Buccia è la nuova commissione affidata a Canedicoda, che come artista e designer ha disegnato suoni, suonato ambienti, vestito spazi e indossato segni per le quattro edizioni di Live Arts Week, accompagnando Gianni Peng - nome che affianca il festival - nelle sue metamorfosi. Per Peng IV è stato invitato a installare un atelier sartoriale temporaneo e costruire direttamente sui corpi dei visitatori. In questo singolare progetto, basato sul rapporto individuale e sull'artigianalità ad personam, Canedicoda dedica due ore a ciascuno dei pochi fortunatissimi e determinati (su prenotazione).
Segnaliamo infine l'incontro teorico First Person Plural con Martina Ruhsam, Jeroen Peeters, Satu Herrala/Sabina Holzer, Jack Hauser, Xavier Le Roy, Vera Mantero, Michele Di Stefano e Luca Trevisani, su pratiche e teorie che si sperimentano a partire da singolarità messe in risonanza all'interno di un corpo comune. Live Arts Week pubblica un quaderno con interventi di artisti, critici, osservatori e teorici: non è una guida accompagnatoria né un catalogo strettamente inteso. Segue piuttosto i percorsi possibili disseminati negli spazi reali della settimana delle arti dal vivo.
info: Live Arts Week
in allegato il comunicato stampa e il programma completo

Live Arts Week IV

Die Unbandigen HR image_ Live Arts Week IV

MK_Trevisani _ Live Arts Week IV