Perché una edizione nazionale delle opere di Giosue Carducci?

L’edizione nazionale delle Opere (30 voll., 1935-40) e delle Lettere (22 voll., 1938-60 e 1968) di Giosue Carducci venuta in luce presso la casa editrice Zanichelli di Bologna risente di metodi antiquati e improvvisati di raccolta, sistemazione e presentazione dei testi, appare inficiata da un gran numero di errori e lacune e da immotivate alterazioni testuali e strutturali.
In particolare, l’edizione delle Opere non ha rispettato che in minima parte l’ordinamento dato dall’Autore stesso al corpus dei suoi scritti pubblicati presso la Zanichelli in 20 voll. (5 postumi) dal 1889 al 1909, e ha introdotto, senza alcun vaglio critico, numerosi inediti non distinguendo, in seno a questi, gli scritti approvati dall’Autore.
Dal canto suo, la raccolta delle Lettere soffre di procedimenti affrettati e assai imprecisi di trascrizione e di un esame angusto e frammentario del ricchissimo materiale disponibile e rintracciabile, come mostrano i tentativi generosi di correzione e integrazione compiuti da Torquato Barbieri e registrati in appendice al vol. XXII. Né si è ancora avuta cura di raccogliere organicamente le numerosissime e spesso preziose lettere dei corrispondenti, allargando così l’epistolario carducciano, com’è necessario, a carteggio.
All’una e all’altra edizione zanichelliana delle Opere e delle Lettere mancano infine indici e corredi critici. (Edizione nazionale delle opere di Giosue Carducci, Mucchi, 1999, p. 5).

La nuova edizione prevedeva inizialmente questo piano:

  1. Opere 1889-1909 (Edizione ne varietur) in 30 volumi
  2. Inediti in 6 volumi
  3. Testi curati e annotati dal Carducci in 5 volumi
  4. Epistolario (Lettere del Carducci e dei suoi corrispondenti)
  5. Bibliografia in 3 volumi
  6. Indici analitico-sistematici

Nella riunione del 26 gennaio 2013 il Comitato scientifico ha optato di riservare la priorità nella pubblicazione a stampa agli inediti carducciani (per esempio le lezioni universitarie) e a quelle opere che, pur già edite, presentino però tali errori da pregiudicarne autenticità e valore, nonché ai carteggi (lettere di Carducci e reciproche del corrispondente).