Voci dal verbo LEGGERE

La mia più grande ricchezza.

Comprendere, vivere mille vite, superare i confini di spazio e tempo.

La lettura ora per me è una maestra che mi accompagna nella mia crescita personale. Leggere mi dà la possibilità di riflettere, farmi domande, mettermi in discussione e vedere il mondo e gli altri da diversi punti di vista.

Leggere è un salto nel vuoto. Affacciarsi su un abisso e non avere paura di tentennare, mettere a freno la nausea che mi genera il mondo e affinare le unghie e stringere i denti per poterlo affrontare. Leggere per me è una poesia scritta sul muro. È la voce della moltitudine che dimora dentro e oltre la mia testa.

Un’esperienza ossimorica. Evasione e immersione nella realtà. Lente di ingrandimento su ciò che vivo e che provo. Strumento di astrazione. Crescita. Scoperta: di me e del mondo che mi circonda. Orizzonti che si espandono.

Leggere è superare i confini del tempo e dello spazio, è andare dove non sei mai stato e dove non potrai mai andare, è immedesimarsi e vivere vite diverse ogni volta che si inizia una nuova storia.

Spogliarmi della mia carne e abbracciare il mondo ogni volta con spoglie diverse.

Mi piace frequentare Reptil, Arturo, Hank. Personaggi del genere sono capaci di estirparti dal tuo mondo, quando di solito non ti aprirebbero facilmente la porta di casa. Puoi anche correre il pericolo di innamorartene ogni volta che vuoi. Senza metterli in fuga. Basta aprire il libro.

Il mio rifugio prezioso.

Leggere è una risposta.

Abitare un mondo costruito da qualcun altro e, negli spazi vuoti che lascia l'autore, cominciare o continuare a costruire il proprio.

Leggere per me è lasciare irrazionalmente il mio corpo per ritrovarmi in altre strade, persone, paesaggi e verità.

Un arricchimento personale, un'evasione dalla realtà, un ritaglio di silenzio. È l'odore della carta, la luce di un'abajour in una stanza buia, la presenza di una libreria in una strada piena di niente. È il momento che dedico a me.

Scappare per poi tornare, o viceversa, in maniera “asimmetrica”.

Leggere è essere piacevolmente in solitudine e sentirmi in pace

Capire, capirsi, capirmi.

Leggere è vivere vite che non avrei mai pensato di poter vivere.

Una finestra sui mondi che abito e che mi abitano.

Evadere dai mondi possibili, atttaversare dimensioni nuove, che siano fantasiose, crudeli, futuribili o passate. È vivere in un luogo isolato dal mondo, ma riuscire a essere nello stesso momento nei luoghi di cui leggo. Leggere è libertà, pensiero, visione, mondo.

A volte scappare da tutti, a volte conoscere meglio qualcuno, a volte imparare qualcosa, a volte vedete come fanno gli altri, a volte rassicurarmi e ritrovare le mie certezze, ma sempre un gesto d'amore verso la parola, la lingua, la bellezza.